Il territorio italiano è noto per essere il paese con un maggior numero di vulcani tra i paesi europei.
Inoltre, in Sicilia, l’Italia vanta l’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa.
Ma quali sono questi vulcani?
Il primo appunto, attivo e più alto è l’Etna al momento in eruzione, Stromboli, Vesuvio, Colli Albani, Campi Flegrei, Ischia, Pantelleria.
Ma in realtà li possiamo suddividere ancora, andando più nello specifico:
- vulcani estinti: di fatto in Italia esistono parecchi vulcani estinti, cioè la loro ultima eruzione risale a oltre 10.000 anni fa, tra questi citiamo, i vulcani salina, Amiata, Vico, Cimini, Vulsivi, Isole Pontine, Sabatini, Roccamonfina e Vulture.
- vulcani attivi: Stromboli ed Etna.
- vulcani sottomarini: i principali si trovano nel Mar Tirreno e nel Canale di Sicilia, alcuni sono estinti altri ancora attivi: Marsili, Vavilov e Magnaghi, Palinuro, Glauco, Eolo, Sisifo, Enarete.
- vulcani quiescenti: si tratta di vulcani ancora attivi ma che attualmente si trovano in una fase di riposo, il più famoso è il Vesuvio, al seguito: Colli Albani, Campi Flegrei, Ischia, Vesuvio, Lipari, Vulcano, Panarea, Isola Ferdinandea e Pantelleria. Tra questi, Vulcano e Campi Flegrei.
Quali sono i vulcani attivi?
Il Vesuvio, nonostante al momento sia fermo è uno dei vulcani attivi d’Italia. La vera minaccia per l’aerea napoletana, in particolare, è costituita dalle possibili eruzioni esplosive e dalle colate piroclastiche, rappresentate da altissima velocità.
Lo Stromboli è uno dei vulcani più attivi del mondo, tanto da contrassegnare al livello mondiale il fenomeno di “attività stromboliana”. La maggiore pericolosità è costituita da possibile frane in mare.
L’Etna, ha eruzioni di tipo stromboliano ed effusivo. Può provocare colate molto intense che però, fortunatamente, viaggiano a rilento, non causando un pericolo imminente alla popolazione. La sua pericolosità sono però degli intensi nuvoloni di cenere nera.
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